sabato 9 gennaio 2010

Con occhi presi in prestito












Vi siete mai chiesti come sarebbe vedere da "stranieri" i posti in cui vivete?
E' un pò come chiedersi cosa avremmo provato se avessimo conosciuto una certa persona in un altro contesto o affrontato una situazione in un momento diverso. Vivere un evento senza i condizionamenti del nostro pregresso...
Ecco, io ho sempre invidiato i turisti che visitano Roma.
Mi sono chiesta più volte come sarebbe stato vedere la nostra capitale per la prima volta.
Eh si, perché io, da romana, non ho un primo ricordo di Roma, c’è sempre stata e non è mai stata una scoperta. E’ quasi scontato per me camminare nella storia.
Le emozioni e le sensazioni di novità e meraviglia che provo nel visitare altre grandi capitali sono moltiplicate negli occhi degli stranieri che vagano guardando verso l’alto per le vie del centro di Roma.
Quanto vorrei essere al loro posto per sapere cosa si prova. Perché ogni luogo regala momenti speciali, ma Roma… chissà… non lo saprò mai davvero.
Negli ultimi giorni, però, ho avuto la fortuna di sfiorare con le dita questa esperienza grazie ad alcuni amici speciali conosciuti durante il Cammino di Santiago che mi hanno fatto visita.
E’ stata una settimana di scambi reciproci… Io ho condiviso con loro le mie conoscenze su luoghi, curiosità e usanze della mia città e come ricompensa ho avuto in prestito i loro occhi, per vederla come mai avevo fatto prima.
Il Colosseo che ti appare davanti in tutta la sua maestosità, facendoti sentire tanto piccolo quanto grande è la sua storia, Fontana di Trevi, suggestiva e romantica, Piazza Navona, caratteristica e allegra durante le feste natalizie, Piazza di Spagna che riporta con la mente alle sfilate di alta moda, Via Condotti con le sue vetrine lussuose, le vie di Trastevere, affascinanti e vere, San Pietro, la Chiesa di tutte le Chiese…
Quant’è bella la mia città. E pensare che la vedo ogni giorno e non la guardo mai…

2 commenti:

  1. UN BELLISSIMO POST!!!
    quanto hai ragione.... bisognerebbe fermarsi un po e riflettere sul tipo di vita che conduciamo, negli ultimi anni è diventata una vita troppo frenetica, il lavoro, il benessere che aumenta, si punta a volere e a cercare di avere sempre di più.... forse troppo.... tanto da arrivare al punto di non essere contenti e soddisfatti di quasi nulla.... è tutto scontato.... o quasi!! non ci accorgiamo delle piccole cose che viviamo tutti i giorni, delle piccole emozioni della gioia di esserci ..... bisognerebbe proprio fare un passo indietro e imparare di nuovo a vedere, ogni giorno con occhi diversi quello che vediamo e viviamo tutti i giorni!! sono sicura che impareremo molto su di noi e sui nostri sentimenti!!!

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  2. Eh si, Paola, questi pensieri sulla mia città possono, più ampiamente, parlare anche della vita che viviamo oggi. Ci impegniamo per ottenere degli incarichi di lavoro di alto livello, corriamo qua e là su tacchi a spillo per raggiungere gli amici nei locali più in, ci scervelliamo a capire il funzionamento dell'ultimo cellulare supertecnologico che ci siamo comprati... ma tutto questo stress ci ripaga davvero? O ci toglie solo energie, tempo, emozioni?
    Il giusto è sempre nel mezzo. Le ambizioni e le soddisfazioni sono importanti, ma dovremmo accertarci che ciò che facciamo ci faccia realmente stare bene.
    Un bacio e a presto.

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