giovedì 23 dicembre 2010

Adesso è Natale!

Questo è stato un periodo intenso... pochi giorni, tante emozioni, mille battiti del cuore... e un unico grande amore.
Babbo Natale quest'anno si è attenuto alle mie richieste! Che bello poterlo GRIDARE!
E oltre ad esaudire le mie richieste, mi ha anche sorpreso con la splendida manifestazione d'affetto di un'amica, compagna di lacrime e sorrisi; affetto che scoppia in abbracci silenziosi che dicono più di mille parole.
Eh si, quest'anno Babbo Natale si è superato e credo che la Befana continuerà il suo lavoro.
Tanti auguri a tutti voi, che questo sia un Natale di gioia e affetto, sapori e profumi, sorprese e tradizioni.

martedì 21 dicembre 2010

Sfide

Possiamo lottare contro chiunque, con la speranza e la possibilità di vincere, ma non possiamo accanirci contro la vita, perchè l'avrà sempre vinta.
Contro di lei possiamo solo impegnarci a giocare una bella partita.

mercoledì 1 dicembre 2010

Fermiamoci un momento...

Ragazzi miei, ma dove andremo a finire? Domanda di circostanza? Si, forse, ma mai è stata più adatta a descrivere il periodo che viviamo...
Accendo la tv e sento di questa povera ragazzina, Yara, che non ha fatto ritorno a casa dal palazzetto in cui si allenava a ginnastica ritmica. Ovviamente la mente va subito a Sarah, l'altra adolescente scomparsa, della quale ormai conosciamo la triste fine.
E poi mariti che uccidono le mogli, madri che uccidono i figli, amici fidati che si macchiano di chissà quali brutalità...
Ma che ci succede? Forse il mondo sta correndo troppo veloce e noi non riusciamo ad adattarci realmente a ciò che offre?
Emancipazione, libertà, indipendenza... Forse quando questi erano solo concetti astratti ognuno conosceva il proprio ruolo e la propria strada e non se ne discostava. Ora le opportunità sono molteplici, così come le reazioni...

lunedì 8 novembre 2010

The Secret

Chi di voi ha letto "The Secret"? E' quel libro che dice di nascondere il segreto per ottenere dalla vita tutto ciò che si desidera.
Quando ho letto l'introduzione ero abbastanza scettica, ma ho voluto comunque dargli fiducia e ho cominciato a leggere...
Bè, la sensazione, poco piacevole, è che gli autori vogliano fare un lavaggio del cervello al malcapitato lettore con frasi che ripetono all'infinito dei concetti che ricordano alcuni detti popolari, tipo "Gente allegra Dio l'aiuta", "Canta che ti passa" o "Aiutati che il ciel t'aiuta".
Il segreto starebbe semplicemente nel pensare positivamente all'oggetto delle nostre brame e questo non tarderà a materializzarsi nelle nostre vite. E sembra anche che questa legge sia infallibile!
Ragazzi, a questo punto penso proprio di essere l'eccezione che conferma la regola. Sapete quante volte ho desiderato qualcosa convincendomi che l'avrei avuta a breve? on le stimo neanche!
Ci deve essere qualcosa che sbaglio... continuerò a leggere.
Nel frattempo, state tranquilli, di eccezione ce n'è una, per voi varrà la regola. Sognate!

mercoledì 3 novembre 2010

Adattamento:

capacità dell'uomo di modificare il proprio atteggiamento adeguandolo a situazioni o interlocutori diversi, restando sempre fedeli al proprio comportamento usuale e ai valori ad esso connessi.
La differenza, sottile ma sostanziale, fra l'adattamento e la falsità, sta proprio in questa coerenza con il proprio "io".

venerdì 22 ottobre 2010

Quante storie...

Vi capita mai di pensare a quante cose stanno accadendo contemporaneamente nel mondo in un singolo, preciso istante? Mentre io sono sul divano a scrivere questo post o mentre voi curiosate sul mio blog, c'è un bambino che nasce, un anziano che muore, due fidanzati che si lasciano, un operaio di qualche paese lontano che si alza per andare a lavorare, un precario cui viene detto che il suo contratto non sarà rinnovato, una coppia che festeggia il proprio matrimonio, una mamma che aiuta il figlio nei compiti, una ragazza che fa tapis roulant in palestra... potrei andare avanti all'infinito... Mi ha sempre fatto uno strano effetto pensare che mentre io mi diverto qualcuno potrebbe vivere un momento drammatico della propria vita o viceversa...
Tutto questo è ancora più evidente se vi guardate intorno la mattina mentre andate ad esempio al lavoro... L'inizio della giornata è carico di sensazioni, di sguardi, di pensieri, di impegni... Ognuno va di fretta per la sua strada, chi da solo, chi in compagnia, chi col sorriso, chi con un velo di tristezza sul viso, chi carico ed entusiasta, chi stanco... Ognuno ha il proprio motivo per essere già attivo, dal papà che porta i bimbi a scuola al giovane che va all'università, dall'anziana che va a fare le analisi alla donna in carriera che fa in ufficio...
Quante storie, quante vite, quante anime che si muovono, senza sapere dell'esistenza di tutte le altre...

mercoledì 8 settembre 2010

Giochi di ruolo


Oggi ho indossato una maschera.
Mi sono nascosta dietro parole che non mi appartengono.
Ho finto di affrontare con la massima serenità un aspetto della mia vita che in realtà mi fa soffrire molto.
Non avevo voglia di ammetterlo, non a certe persone.
E se di solito mentire amplifica le debolezze, stavolta, stranamente, mi sono sentita un pò più forte... Come se, perfettamente calata nella parte, fossi riuscita ad ingannare anche me stessa.

martedì 7 settembre 2010

Itaca

La natura dell'uomo è quella di "sognatore".
Ognuno di noi, in ogni momento della propria vita, aspira a qualcosa.
E questa ricerca non è finalizzata solamente all'ottenimento dell'oggetto delle nostre fantasie, bensì al fatto stesso di desiderare...

Mentre facevo queste riflessioni fra me e me, un'amica mi ha letto una poesia che, in chiave diversa, esprime lo stesso concetto.

















Itaca

Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sara` questo il genere di incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
ne' nell'irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l'anima non te li mette contro.

Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d'estate siano tanti
quando nei porti - finalmente e con che gioia -
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi
penetranti d'ogni sorta; piu' profumi inebrianti che puoi,
va in molte citta` egizie
impara una quantità di cose dai dotti.

Sempre devi avere in mente Itaca -
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull'isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
sulla strada: che cos'altro ti aspetti?

E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
gia` tu avrai capito cio` che Itaca vuole significare.

Kostantin Kavafis

martedì 24 agosto 2010

Lenta ripresa...

Eccomi qui, dopo un pò di assenza dovuta a ferie e impegni vari che hanno focalizzato le mie attenzioni...
Ieri è cominciata ufficialmente la fase di ripresa della routine...
Solo cominciata però... perchè in ufficio c'è ancora quella rilassatezza tipica del dopo ferragosto e per le strade non si sente un clacson...
Quanto mi piace girare per Roma nelle mattine di agosto... L'aria è frizzante, le carreggiate sono vuote, si trova parcheggio facilmente e puoi farti anche una passeggiata in tranquillità...
L'America è ormai alle spalle, Siviglia resterà ancora per un pò nelle vene (soprattutto i grassi delle sue tapas) ma a breve dovrò rassegnarmi alla fine di questa ennesima estate...
Vabbè, ma si pensa già al prossimo viaggio e torna il sorriso...
Un bacio a tutti i Blogger in città!

giovedì 29 luglio 2010

Un calippo e il successo è assicurato...

In Italia abbiamo l'abitudine di lamentarci che "meritocrazia" sia un termine caduto in disuso, ma poi eleviamo agli onori della cronaca gente senza né arte né parte...
Forse avrete visto i video delle due ragazze di Ostia intervistate da Sky Tg24...
Senza nulla togliere alle ragazzine in questione, che vivono la spensieratezza della loro età come buona parte dei coetanei stereotipati, la responsabilità è di chi si diverte con questa esaltazione del gretto, incentivando il successo facile e vuoto.
Le "star" del momento, di cui si parla perfino nei telegiornali delle principali reti nazionali (ovviamente si censurano solo cose importanti) dicono di non disdegnare eventuali opportunità nel mondo dello spettacolo. Chi le biasima?
E forse, alla faccia di chi affronta anni di sacrifici per arrivare a fare bene qualcosa, questa chance non tarderà ad arrivare.
Perchè noi siamo così, ci lamentiamo dei prodotti scadenti che ci propinano, ma ne siamo i fautori.
L'occhio astuto del Grande Fratello, che ci conosce bene, ci ha visto lungo e ci ha dato quel che ci meritiamo...

martedì 20 luglio 2010

Quel che resta della mia gioventù...

Nel giorno che mi vede invecchiare, un pensiero particolare va ad una persona speciale...

domenica 18 luglio 2010

La madre dei cretini...

...è sempre incinta! Ma anche quella degli ignoranti, prepotenti, maleducati, menefreghisti...
Avete altri termini per definire un individuo che parcheggia selvaggiamente bloccando la via d'uscita ad un'altra auto e se ne va beatamente al mare?
A me ne sono venuti in mente tanti durante le 3 estenuanti ore di attesa dei comodi del tipo... ma tutte non riproponibili in questa sede.
E i vigili che mi hanno fatto compagnia per 1 ora e mezza cercando soluzioni, non hanno potuto fare nulla, perchè vari cavilli impedivano la rimozione dell'auto...
Finchè si permetteranno questi soprusi, il nostro diventerà sempre più un paese invivibile. C'è una tacita gara a chi è più furbo, a chi riesce a portar avanti i propri interessi senza intoppi, a chi non si fa prevaricare...
Peccato, perchè l' "italiano" di fondo sarebbe una gran bella persona, ma ci manca la cultura del rispetto che in altri paesi è scontata.

venerdì 16 luglio 2010

Il mulino che vorrei...

Ieri ho visto la famiglia che sogno per me.
Ero ad un concerto della Rino Gaetano Band in un locale e al tavolo vicino al mio c'era un'allegra famigliola composta da una giovane coppia, un bambino sui 4 anni ed una bimba di qualche mese, forse un anno.
Il papà chiacchierava insieme al figlioletto, cantavano le canzoni, ballavano... la mamma si spupazzava l'altra creaturina a ritmo di musica... e di tanto in tanto si lanciavano qualche sorriso e si aiutavano a vicenda coi bimbi.
Inoltre erano accerchiati da amici, anch'essi assolutamente a loro agio con le piccole mascotte del gruppo, che si divertivano da morire.
Insomma, proprio un bel quadretto, che ha reso ancora più piacevole la serata.
La nuova famiglia del Mulino Bianco ha cambiato casa, smesso i vestiti borghesi e... canta Rino!

martedì 13 luglio 2010

E' tutto... più!

Ehi, guarda un pò chi si legge! Ma dove eravate finiti???
Ah, avete ragione, sono io che sono partita! Maledetto fuso... Ancora devo riprendermi del tutto. Ma d'altronde... io lo snobbavo e lui si è vendicato!
Ma sono pronta per riprendere a tediarvi con i miei pensieri...
Dell'America che dire... è il paese in cui tutto è... più! Merendine più grandi, bottiglie più capienti, medicine più forti, magliette più larghe, strade più lunghe, tubetti di dentifricio più pesanti, ciliege più cicciotte, autostrade più incasinate, colori più accesi, paesaggi più conosciuti...
Potrei continuare così a lungo, ma non è il caso. Posso stringere molto dicendo che San Francisco e tutti i parchi sono IN, mentre Las Vegas e Los Angeles sono OUT.
E non si dica che non ho il dono della sintesi!
Ma qualche spiegazione è d'obbligo.
Las Vegas si limita alla Strip, la strada con tutti gli Hotel-Casinò, piena di luci di sera, grigia di giorno. La vita mondana si esaurisce davanti alle slot, perchè tutto il resto chiude molto presto (tranne i night club ovviamente). Non pensiate di starvene allegramente in un bel locale a bere qualcosa perchè vi sembrerebbe di tornare indietro a quando a 14 anni andavate in discoteca di pomeriggio e ad una certa ora cominciavano a tirare su le sedie! Dopotutto, il business è il gioco e nulla deve ostacolarlo.
Los Angeles è un caos, immensa, attraversata da innumerevoli freeway a 6 corsie per senso di marcia e a mio avviso molto dispersiva. E abito a Roma, non a Monterone. Santa Monica è carina, ma niente di entusiasmante, Venice invece è più caratteristica e rappresenta maggiormente l'idea di California che abbiamo tutti, con Muscle Beach, la palestra all'aperto, i canali che riproducono la nostra città lagunare, le piste ciclabili e la gente che si sposta coi pattini.
San Francisco è un piccolo gioiello, i sali scendi delle colline regalano una sorpresa ad ogni sommità che si raggiunge, il legno dei moli scalda il cuore a dispetto del vento, i leoni marini del Pier 39 si mettono in mostra, i cable car sfrecciamo con passeggeri divertiti attaccati esternamente, Alcatraz rievoca famose fughe e metodi che farebbero al caso di alcuni nostri concittadini.
Infine i parchi. Ecco, per riagganciarmi al concetto iniziale posso dire che qui la natura è più egocentrica, deve farsi vedere a tutti i costi.
Che sia per i colori propompenti, per i giochi di luce, per la maestosità o la stranezza, questi luoghi sono fatti per stupire. E penso che ogni parola sia di troppo per descriverli. Forse le foto aiutano di più. Per non parlare degli occhi!










mercoledì 16 giugno 2010

Summer in Usa!!!

L'estate deve ancora arrivare, ma sono arrivate le mie vacanze estive...
Il mio primo viaggio oltre oceano... tante ore di volo, paesaggi molto diversi, fra loro e rispetto a quelli visti finora, città alternative, luoghi
Eh si, stasera si chiude la valigia e domani si parte per gli Stati Uniti, West Coast per la precisione!



Ecco le tappe:
San Francisco
Yosemite National Park
Death Valley
Las Vegas
Zion National Park
Page
Lake Powell
Antolope Canyon
Kayenta
Monument Valley
Grand Canyon
Los Angeles

Un abbraccio virtuale a tutti e ci si legge al ritorno!

martedì 8 giugno 2010

Fantasie

Succede che quando hai una fantasia che ti balla nel cuore, tutto intorno a te comincia a farci quattro salti insieme... ogni persona, ogni lettura, ogni soffio di vento ti porta per mano nella sua direzione.
E quella fantasia può diventare un'idea, poi una possibilità, infine una realtà...
Certe esperienze ti incuriosiscono, ti attirano, ti divertono... Altre ti chiamano!
La fantasia che mi balla dentro in questo momento è qualcosa che già conosco e si scatena in me ora più di quanto non abbia fatto la prima volta.
Forse perchè già so cosa rappresenta...
Ho voglia di scarpe da ginnastica, di sorrisi, di pantaloncini, di frecce, di sole, di acqua, di libertà, di saluti, di conchiglie, di capelli al vento, di avere la mia "casa" sulle spalle...

venerdì 28 maggio 2010

Impalpabili differenze

I sogni sono quei progetti nascosti, coccolati e nutriti in un angolino del nostro cuore, sostenuti dalla speranza e protetti da un velo di magia.
Quando il tempo o le delusioni ne annullano la connotazione speranzosa e magica, allora restano solo i progetti... che non sono male, ma non sono sogni.

domenica 23 maggio 2010

Piccole stelle senza cielo

E' un appuntamento annuale al quale in pochi hanno la fortuna di poter partecipare...
Un momento magico, che accompagna i profumi delicati della primavera e il risveglio della vita, mostrandoci nel modo più romantico la perfezione della natura...
Le bizze climatiche di un maggio che si crede marzo hanno posticipato un pò l'arrivo delle lucciole, senza però togliere nulla al fascino di questa ricorrenza.
Non tutti le conoscono, pochi le hanno viste e ancora meno possono dire di aver giocato da bambini a ad avvicinarle o catturarle in un barattolo.
Io sono fra questi fortunati.
Quando ero piccola una volta mia madre ne ha presa una fra le mani, lasciando uno spiraglio per farmela vedere da vicino e l'ha messa nel famoso barattolo.
Poi però mi ha spiegato che la mia lanterna personale avrebbe avuto vita breve... e da quel giorno mi accontento di ammirare incantata i campi illuminati a intermittenza nelle silenziose notti primaverili.
Ogni anno, in questa stagione, la sera prima di andare a letto do un'occhiata in giardino, fino al giorno in cui posso avvisare "Sono arrivate le luccioleee!".
E per il breve periodo della loro permanenza posso gustarmi questo spettacolo speciale e gratuito, tutto per me.

martedì 18 maggio 2010

Le belle ragazze albanesi

Durante l'incontro con Berisha a Tirana, Silvio Berlusconi ha attaccato gli scafisti e ha chiesto più vigilanza all'Albania. Poi ha aggiunto: "Faremo eccezioni solo per chi porta belle ragazze".
In seguito alla battuta del premier, la scrittrice albanese Elvira Dones ha sentito il bisogno di scrivergli questa lettera aperta.
Credo meriti di essere letta, perchè oltre a riportare l'attenzione sull'ironia inopportuna del nostro presidente del consiglio, permette a ciascuno di noi di andare oltre le apparenze e comprendere il dramma che si cela dietro le notizie di sbarchi clandestini o lo squallore di alcune strade mal frequentate...

NATA FEMMINA

"Egregio Signor Presidente del Consiglio, le scrivo su un giornale che lei non legge, eppure qualche parola gliela devo, perché venerdì il suo disinvolto senso dello humor ha toccato persone a me molto care: "le belle ragazze albanesi". Mentre il premier del mio paese d'origine, Sali Berisha, confermava l'impegno del suo esecutivo nella lotta agli scafisti, lei ha puntualizzato che "per chi porta belle ragazze possiamo fare un'eccezione."
Io quelle "belle ragazze" le ho incontrate, ne ho incontrate a decine, di notte e di giorno, di nascosto dai loro magnaccia, le ho seguite da Garbagnate Milanese fino in Sicilia. Mi hanno raccontato sprazzi delle loro vite violate, strozzate, devastate. A "Stella" i suoi padroni avevano inciso sullo stomaco una parola: puttana. Era una bella ragazza con un difetto: rapita in Albania e trasportata in Italia, si rifiutava di andare sul marciapiede. Dopo un mese di stupri collettivi ad opera di magnaccia albanesi e soci italiani, le toccò piegarsi. Conobbe i marciapiedi del Piemonte, del Lazio, della Liguria, e chissà quanti altri. E' solo allora - tre anni più tardi - che le incisero la sua professione sulla pancia: così, per gioco o per sfizio.
Ai tempi era una bella ragazza, sì. Oggi è solo un rifiuto della società, non si innamorerà mai più, non diventerà mai madre e nonna. Quel puttana sulla pancia le ha cancellato ogni barlume di speranza e di fiducia nell'uomo, il massacro dei clienti e dei protettori le ha distrutto l'utero.
Sulle "belle ragazze" scrissi un romanzo, pubblicato in Italia con il titolo Sole bruciato. Anni più tardi girai un documentario per la tivù svizzera: andai in cerca di un'altra bella ragazza, si chiamava Brunilda, suo padre mi aveva pregato in lacrime di indagare su di lei. Era un padre come tanti altri padri albanesi ai quali erano scomparse le figlie, rapite, mutilate, appese a testa in giù in macellerie dismesse se osavano ribellarsi. Era un padre come lei, Presidente, solo meno fortunato. E ancora oggi il padre di Brunilda non accetta che sua figlia sia morta per sempre,
affogata in mare o giustiziata in qualche angolo di periferia. Lui continua a sperare, sogna il miracolo. E' una storia lunga, Presidente... Ma se sapessi di poter contare sulla sua attenzione, le invierei una copia del mio libro, o le spedirei il documentario, o farei volentieri due chiacchiere con lei. Ma l'avviso, signor Presidente: alle battute rispondo, non le ingoio.
In nome di ogni Stella, Bianca, Brunilda e delle loro famiglie queste poche righe gliele dovevo. In questi vent'anni di difficile transizione l'Albania s'è inflitta molte sofferenze e molte ferite con le sue stesse mani, ma nel popolo albanese cresce anche la voglia di poter finalmente camminare a spalle dritte e testa alta. L'Albania non ha più pazienza né comprensione per le umiliazioni gratuite. Credo che se lei la smettesse di considerare i drammi umani come materiale per battutacce da bar a tarda ora, non avrebbe che da guadagnarci.
Questa "battuta" mi sembra sia passata sottotono in questi giorni in cui infuria la polemica Bertolaso , ma si lega profondamente al pensiero e alle azioni di uomini come Berlusconi e company, pensieri e azioni in cui il rispetto per le donne é messo sotto i piedi ogni giorno, azioni che non sono meno criminali di quelli che sfruttano le ragazze albanesi, sono solo camuffate sotto gesti galanti o regali costosi mi vergogno profondamente e chiedo scusa anch'io a tutte le donne albanesi.

Merid Elvira Dones

mercoledì 12 maggio 2010

Un puzzle che non sappiamo di aver iniziato...



Ormai ne sono convinta: la vita non rende giustizia alla realtà.
Sapete quante persone ho visto pensare e agire secondo determinati principi e poi ricevere dalla vita una storia personale che nulla aveva a che fare con quanto avevano costruito?
Mi spiego meglio... Semplificando, c'è chi adotta comportamenti "negativi" e poi riceve in dono tanti tasselli che incastrandosi riescono a nascondere tutto e a mostrare un'immagine "positiva" e viceversa.
E questa cosa, perdonatemi, ma proprio non mi va giù.
Lo so, è la vita... e sta a noi guidarla nella direzione voluta.
Ma spesso la lotta è impari.

martedì 11 maggio 2010

T come Tempo


Leggendo un blog amico ho trovato un interessante spunto di riflessione… Il protagonista è il tempo.
Ma non inteso come quantità di minuti che si susseguono lasciando ciascuno il loro segno sul nostro corpo… No, i segni su cui mi vorrei soffermare sono quelli che il tempo, con la T maiuscola, lascia sull’anima. Incontri, impegni, appuntamenti, uscite… Lavoro, palestra, commissioni, faccende.
Certo, alcune di queste cose vanno fatte, altre le scegliamo noi, certe ci piombano addosso inaspettatamente…
La frenesia delle nostre vite ci toglie la possibilità di ritagliarci momenti importanti e di goderne appieno… Un pranzo in famiglia, un buon libro sul divano, la visita ad un amico, una passeggiata al mare… attimi da vivere a cuor leggero, senza dover lanciare l’occhio alle lancette dell’orologio.
Eh si, qualche giornata così fa bene al cuore…
L’ obbiettivo che vorrei prefiggermi è proprio questo… dedicarmi a cose che mi facciano stare bene e a persone importanti.
E l’estate, con le sue ore di luce in più e il caldo che offre nuovi stimoli renderà forse più facile questo intento, chissà!

venerdì 30 aprile 2010

Aria di Fiera...


Che emozione ragazzi!
Domenica per la prima volta esporrò i gioielli che realizzo ad una fiera...
Si tratta della Fiera Regionale di Monte Compatri e l'area destinata all'artigianato è il borgo medievale della cittadina, quindi un contesto sicuramente affascinante!
Chissà come andrà...
Sono curiosa di mettermi alla prova, perchè finora i miei "clienti" sono sempre stati nel giro delle conoscenze.
Incrociate le dita per me!

venerdì 23 aprile 2010

Dove si va?


Ci sono giorni in cui vorrei correre a casa, mettere 4 cose in valigia, dare un ultimo sguardo ai miei luoghi del cuore e scappare via lontano...
Come se un paese nuovo potesse regalare anche una nuova vita.
Magari si... altra gente, altri impegni, altre abitudini, altri orari, stessi desideri. E quel senso di novità che entusiasma...
Si riparte da zero, si annullano influenze e preconcetti, restano solo esperienze da mettere a frutto.
Forse sono sentimenti di un attimo, che devono restare tali per mantenere quel sapore... ma forse no...
E allora, tanto per farci un'idea, diamo un'occhiata alla lista delle città più vivibili:

1 – Vancouver
2 – Vienna
3 – Melbourne
4 – Toronto
5 - Perth
6 – Calgary
7 – Helsinki
8 – Ginevra
9 – Sydney
9 – Zurigo
11 – Adelaide

E voi, in quale città vi trasferireste?


Qui la lista completa
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2009/06/09/pop_classifica.shtml

domenica 11 aprile 2010

Fotoreportage - Amsterdam e dintorni

Come promesso ecco un breve assaggio del mio viaggio ad Amsterdam e Alkmaar...
La capitale olandese è davvero suggestiva con i suoi palazzi caratteristici e i canali che conferiscono quella luce particolare...

... e poi si possono fare incontri a dir poco esclusivi!



La bicicletta è il mezzo di trasporto preferito dagli abitanti di questa città...

...ma c'è anche chi sceglie mezzi che diano voce al proprio ego...

Il mercato dei fiori affascina donne e uomini e nessuno torna indietro senza aver comprato dei bulbi di tulipani.

Il freddo non lascia tregua e allora... tocca mangiarsi un bel cartoccio di patatine calde calde...

In ogni viaggio che si rispetti, non può mancare un pò di spazio per la cultura...

Insomma, aldilà dei "vizi" che rendono Amsterdam conosciuta ai più...




...l'ho trovata una città molto vivibile ed organizzata, in cui gli estremi convivono...


E poi... cosa dire di Alkmaar... il paese del formaggio per eccellenza...
Nel giorno in cui l'ho visitato aveva inizio la stagione del tradizionale mercato del formaggio che va da aprile a settembre. Ogni venerdì le corporazioni che producono il formaggio lo espongono nella piazza principale per permettere ai mercanti di testarlo ed acquistarlo.





Anche senza la cerimonia del formaggio, il paese è decisamente degno di visita.

Spero di avervi incuriosito almeno un pò e di avervi spinto ad aggiungere l'Olanda alla lista dei paesi da vedere, se non avete già avuto il piacere di farlo.

lunedì 29 marzo 2010

Amsterdam, romantica e trasgressiva



Eh si, si riparte!
Questa volta la meta è una città che già conosco...
Ho visitato Amsterdam con lo spirito di una liceale in gita, perchè in effetti quello ero...
Ed ecco finalmente l'occasione per godermela di più e in modo diverso, questa Venezia del Nord...
Perdonate la canzone, ma mi riporta indietro di 10 anni!
Ci si legge al ritorno con foto e commenti.

Surprise!

Cosa c'è di più bello di un regalo?
Un regalo inaspettato!
Mi è arrivato un pacco dal veronese... uno dei miei amici "pellegrini" durante il cammino di Santiago stava leggendo un libro su Medjugorje e ne avevamo parlato... così per Pasqua ha deciso di mandarmi un libro sullo stesso argomento.
Un pensiero splendido... GRAZIE!

giovedì 25 marzo 2010

Amici fra le pagine


Vi è mai capitato di leggere un libro e pian piano fare amicizia con i protagonisti?
A me capita ogni volta che una storia mi prende...
Passa il tempo e la loro vita diventa anche un pò mia, vorrei dare loro dei consigli, dirgli che li capisco e che non sono soli fra i fogli bianchi...
Scorrono le pagine e mentre aumenta la voglia di conoscere la sorte riservata ai miei nuovi compagni, mi rendo conto a malincuore che si avvicina il momento di dir loro addio...
E quando arriva il momento di togliere il segnalibro, mi dico che in fondo... può essere anche un arrivederci... Chi ci impedisce di incontrarci di nuovo?
Perchè i libri sono un pò come i viaggi... ti tornano in mente quando meno te lo aspetti.
Una scena come un paesaggio, un personaggio come un amico... Ciao, a presto...

martedì 23 marzo 2010

Forse un giorno te le puoi comprare queste scarpe!



Se qualcuno di voi non avesse visto l'ultima puntata delle Iene, vi invito a guardare questo video.
Si tratta di un servizio nel quale la Iena Laura Gauthier si finge buttafuori di una discoteca, impedendo l'ingresso a diversi "vip" perchè non in lista. Alcuni di questi personaggi, pochi a dire il vero, accettano il rimbalzo con filosofia, seppur con perplessità e disappunto.
Altri, invece, non ci stanno proprio a subire questo affronto e reagiscono con sfrontata maleducazione.
In questo spezzone si vedono solamente alcuni concorrenti del Grande Fratello.
Bè, ve lo segnalo perché credo sia interessante riflettere sull'arroganza di questi individui, che per imporsi si nascondono dietro il numero di giorni che hanno passato nella casa più falsa della tv.
Le parole della moretta dell'ultima edizione del GF racchiudono l'essenza della nostra società, o almeno ciò che viene mostrato dai mass media, che purtroppo influenzano stili di vita, pensieri e comportamenti…
Il successo si ottiene con poco, l’ educazione si sottomette all’apparire, l’autorevolezza si confonde con la presunzione, la povertà d’animo si maschera di arroganza per celare una forte debolezza…
E i giovani cosa imparano? Che gli status symbol sono vestiti firmati o accessori all’ultima moda, che la stima si conquista con la prepotenza, che indipendentemente da ciò che si dice, l’importante è che se ne parli, che l’intelligenza e il buon senso non sono doti così apprezzate, dopotutto…
Ovviamente occorre essere consapevoli del fatto che anche i programmi televisivi che criticano questi “famosi”, scherzando su litigi, contrasti o atteggiamenti, ne fanno un business e contribuiscono ad accrescerne la popolarità, andando a recuperare ascolti dagli oppositori dei reality, che altrimenti andrebbero persi.
Quindi, pro o contro, partecipiamo tutti allo shopping di Carmela&Co.
Ma in alcuni casi, come ad esempio questo che vi ho proposto, penso sia utile sapere… per riflettere sui miti che ci vengono imposti e poter essere certi, la prossima volta, di cambiare canale senza remore.

giovedì 18 marzo 2010

lunedì 15 marzo 2010

Genera(lizza)zioni…


Credo che la nostra sia una generazione di confine. Parlo della generazione dei 30enni, anno più o anno meno.
Non tanto per le cose che facciamo o che abbiamo, perché in fondo ogni epoca ha le sue particolarità… Gli anni ’80 vedono i ragazzi giocare con i primi computer, gli anni ’60 assistono alla diffusione di minigonne e bikini, gli anni ’30 ci regalano la televisione…
Ogni innovazione di questa portata ha caratterizzato e modificato il modo di vivere dei giovani che l’hanno vissuta…
Ma nonostante ciò, qualcosa legava sempre i ragazzi ai genitori, che si trattasse di valori tramandati e condivisi o, paradossalmente, di elementi di conflitto.
Madri e padri si rispecchiavano nei figli che avevano seguito le loro orme, o si logoravano nel tentativo di contenerli, quando questi rifiutavano la loro autorità. E facevano di tutto per riportarli sulla “retta via”. Una via votata al sacrificio, al lavoro, alla famiglia e al rispetto.
Valori sacri!
Ed oggi, invece? Oggi forse non ci sono conflitti così duri, ma allo stesso tempo le somiglianze sono meno nette…
Noi abbiamo la fortuna di avere una visione più ampia del mondo.
Dai genitori prendiamo in prestito insegnamenti, regole, affetti, rielaborandoli a modo nostro.
Studiamo, ma cerchiamo interesse nei libri; lavoriamo, ma pretendiamo gratificazione; facciamo sport, perché non è una perdita di tempo; viaggiamo, non andiamo in vacanza; desideriamo una famiglia, ma come la intendiamo noi.
E per fare ciò, i sacrifici ci vogliono…
Abbiamo imparato tutto questo da loro.
E grazie a loro, spesso, lo facciamo meglio.

martedì 23 febbraio 2010

If the voice is a musical instrument, hers is a Stradivarius - Time Magazine


Quando si riceve un dono così grande non lo si può sprecare...

Una voce come la sua può raccontare qualsiasi storia, qualsiasi emozione, qualsiasi pensiero...
Ti fa ballare, ti fa sognare, ti fa piangere...
Se decide di tornare sul serio, non c'è storia per nessun'altra!

Forza Whitney, torna a darci i brividi...


In vendita online sul sito TicketOne.it i biglietti per le date italiane di Whitney Houston:
3 maggio - Mediolanum Forum di Assago
4 maggio - Palalottomatica di Roma

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venerdì 19 febbraio 2010

Dall’altra parte della cornetta


Avete mai ricevuto delle telefonate promozionali? Si, quelle che arrivano più o meno sempre all’ora di cena o comunque nei momenti meno opportuni… Quelle in cui nel primo minuto non capisci mai cosa, come, dove o perché…
Quanto odiate la vocina priva di espressione dall’altra parte del filo che, prendendola larga, con voli pindarici, vi vuole convincere ad acquistare qualcosa? Ecco, più o meno quanto vi odia lei, la vocina…
Il lavoro dell’operatore telefonico è uno di quelli che vivi con angoscia nel presente e ricordi con un sorriso quando ormai fanno parte del passato… Perché ne senti di tutti i colori, di cotte e di crude, delle belle e chi più ne ha più ne metta…
Tu, sola/o, con un perfetto sconosciuto che non sa né chi sei, né che vuoi e soprattutto non ha alcuna intenzione di scoprirlo… E cosa ancora peggiore… si sta facendo i cavoli suoi a casa sua!
Guardate che è tosta…
Quando arriva il fatidico “pronto”, parti col miglior buongiorno che sai tirar fuori già con la consapevolezza di non riuscire a leggere fino alla fine quel maledetto foglietto che ti hanno messo davanti senza troppe spiegazioni…
E a quel punto, via con tutte le risposte più disparate:
- Chi vi ha dato il mio numero (la maggior parte è sull’elenco o c’è stato in passato);
- Voi chiamate sempre quando la gente sta mangiando (se chiamo prima non ti trovo);
- Sto apposto così, grazie (gradisce un dessert?);
- Non avete altro di meglio da fare? (secondo te, se avessi trovato un lavoro più gratificante e remunerativo, sceglievo di passare ore a chiacchierare con gente intelligente come te?);
- Non le faccio perdere tempo, non mi interessa (sintetica e, vi assicuro, apprezzabile);
- Guardi, non voglio essere maleducata/o, perché so che per voi giovani è un momento difficile e purtroppo se volete lavorare dovete fare questo, però non mi interessa, mi dispiace, buon lavoro (dimmi dove abiti che ti mando una scatola di cioccolatini).

Detto questo, se ricevete una chiamata da un operatore call center che vi urta il sistema nervoso a priori, pensate che per lui è lo stesso e che, tutto sommato, andate già d’accordo!