giovedì 10 dicembre 2009

100%... mercatini!!!















Eccomi qua, al rientro dalla mia vacanzina natalizia.
Non voglio annoiarvi parlandovi dell'aria di Natale che si respira, del freddo, delle scenografie da cartolina, dei profumi di cannella, vin brulé, formaggio, speck e strudel...
Questo viaggio è stato caratterizzato da impressioni contrastanti...
Ho scoperto che fra gli altoatesini, che sono solita difendere e prendere a modello per correttezza e senso del dovere, ce ne sono anche alcuni superficiali e scortesi. Ci son rimasta un po’ male, ma la mia opinione generale non cambia.
Ho scoperto che ci sono persone che si fanno tanto grandi a parole, dando un’immagine di sé sveglia e determinata, ma che al momento di concretizzare si fanno da parte e lasciano agli altri i compiti peggiori.
Ho scoperto che viaggiare in gruppo è divertente, ma mettere d’accordo 5 teste è un compito arduo.
Ho scoperto che anche i posti che ci piacciono di più perdono la loro magia se non possiamo condividerli con chi amiamo.
Aldilà delle mie scoperte filosofiche, abbiamo trascorso 4 giorni di relax, ci siamo calate nel clima natalizio che a Roma ancora non si respirava totalmente e abbiamo riempito gli occhi con paesaggi stupendi.
Come da programma abbiamo visitato Bolzano, Merano e Innsbruck. La prima è una città a misura d’uomo, soprattutto se paragonata a Roma, è un ottimo punto di snodo per visitare altre cittadine vicine ed ha vari mercatini molto carini. Merano ha forse il mercatino più caratteristico dei tre e la cittadina è incantevole. Innsbruck offre scenari da cartolina, ma il mercatino è meno bello.
Ma sono stati anche giorni di risate e disavventure…
La pensione dove abbiamo soggiornato lasciava decisamente a desiderare. Sarà per questo che è l’unica che un mese e mezzo prima aveva ancora disponibilità. Stanza impolverata e fredda, pareti con carta da parati strappata, buchi nel pavimento, un letto che in realtà era una brandina piena di conchette e più corta del normale, prese elettriche da denuncia… Abbiamo chiesto di poter cambiare stanza perché una nostra amica è allergica alla polvere e ci è stato risposto candidamente che le altre non erano certo meglio! Ok, ci teniamo quella assegnataci pregando che le nostre difese immunitarie riescano ad affrontare questi 3 giorni.
Una sera decidiamo di tornare prima in albergo e lavarci tutte i capelli… Ebbene, abbiamo appurato che da quelle parti scarseggiano gli elettricisti… E’ saltata la corrente per tutto il piano per ben 5 volte e se non fosse stato per un vecchietto in vestaglia uscito da non so dove che sapeva dov’era il contatore, staremmo ancora coi capelli bagnati a cercare lenti a contatto cadute nel lavandino… Ovviamente i padroni della baracca non si sono accorti di nulla… abbandonate a noi stesse!
Ad Innsbruck gli impiegati delle ferrovie sono assolutamente fiscali e per niente elastici… abbiamo litigato mezz’ora con un controllore al quale ci siamo rivolte prima che il treno partisse perché la macchinetta non ci timbrava il biglietto e lui continuava a dirci che se non convalidato il biglietto non era valido… Non siamo riuscite a fargli capire che se le macchinette non funzionano ci deve essere un modo per tornare ugualmente a casa… ci ha fatto pagare un nuovo biglietto fino al confine! Ma credo che l’equivalente del prezzo dei nuovi biglietti il poverino l’abbia speso in farmacia, considerando le maledizioni che la mia amica gli ha tirato!
In Italia c’è stato il cambio della guardia e il nuovo controllore, dopo averci fatto fare davanti ai suoi occhi il tentativo, risultato vano, di timbrare alla stazione del Brennero, ha capito che non era certo colpa nostra e ci ha lasciato continuare in pace il viaggio.
Altra chicca della vacanza è stata la padrona della pensione che ci voleva svendere il figlio quarantenne, definendolo “100% sportivo, sano come un pesce, astemio, non fumatore”.
Sulla carta, niente da dire… ma se un quarantenne ha bisogno che la madre gli cerchi moglie e soprattutto se le permette di farlo davanti a lui senza proferir parola… un motivo forse c’è se è solo!!! Eh si, perché il “buon partito”, amore di mamma, se ne stava dietro di lei zitto zitto…
“Complimenti Signora! Si è fatto tardi, ci chiama un taxi per favore?”

Nessun commento:

Posta un commento