mercoledì 18 novembre 2009

Un pò di rispetto, per favore!


Ma come fa certa gente ad essere così menefreghista?
Vi racconto una cosa stupida che è successa questa mattina nel mio ufficio, ma che rende perfettamente l’idea.
Da qualche giorno nel quartiere è stata introdotta la raccolta differenziata. Nel vano antibagno sono stati disposti 2 cestini con sopra una bella etichetta ad indicare ciò che deve essere gettato in ognuno dei due, con tanto di esempi. Resta in ciascuna stanza un cestino per la carta.
Il mio responsabile, uomo tutt’altro che umile e ragionevole, oltre che arrogante e prepotente, accoglie la nuova disposizione con prevedibile superficialità, dichiarando che non avrebbe prestato attenzione a queste regolette che non fanno che togliere tempo a chi come lui lavora (ovviamente i termini utilizzati dall’essere in questione non sono stati così delicati).
Passano un paio di giorni ed eccoci a questa mattina.
La signora che fa le pulizie nel nostro piano vede nel cestino della sua stanza tutto ciò che non doveva essere lì: bottigliette, scarti del prosciutto, lattine, bucce di banana… La poveretta, pensando si trattasse di disattenzione dovuta alla novità dell’iniziativa, decide di rimediare personalmente alla mancanza, dividendo con santa pazienza i rifiuti e gettandoli nei contenitori appositi.
Finita la certosina operazione, scrive un foglio all’occupante della stanza (lei ignora la natura del tipo) ricordando di effettuare la raccolta differenziata.
All’arrivo del mostro si è scatenata ovviamente la sua ira. Vede il foglio e subito mi chiede (urlando dalla vetrata che divide le nostre stanze) chi l’abbia messo. Rispondo che era stata la signora delle pulizie, perché aveva trovato nel cestino delle cose che non andavano lì e che si era presa anche la briga di dividerli correttamente.
A tutto ciò, anziché seguire una certa riconoscenza nei confronti della persona che aveva fatto qualcosa al suo posto, seguono insulti e polemiche che vedono lui stacanovista e gli altri come sfaccendati che non sanno cosa inventarsi per ostacolarlo nella sua operosa genialità. La sfuriata termina con una bella presa di posizione che non lascia spazio alla possibilità di collaborazione da parte sua.
Col sangue che mi ribolliva, gli faccio presente che la raccolta differenziata non è certo una disposizione introdotta dalla signora, che sicuramente ne subisce le conseguenze quanto lui e che in ogni caso va fatta per i motivi che tutti conosciamo; in quel modo fa un dispetto ad una donna che fa solo il suo lavoro (e anche qualcosina in più direi), lavoro per il quale lui non ha alcun rispetto, se pretende che la tipa vada a mettere le mani nel suo cestino per togliere i bicchieri sui quali ha poggiato quelle labbra cafone e staccare dalle cartacce il grasso del prosciutto che lui preferisce non magiare per mantenersi in forma!
La stupidità dell’uomo non ha mai fine… E’ mai possibile che un individuo si senta tanto superiore agli altri da arrivare a calpestare la dignità altrui in questo modo?
Il problema è che queste persone non trovano mai nessuno che ne faccia una questione di principio e le costringa a prendersi le responsabilità delle proprie azioni… perché abbiamo tutti troppo da fare per disperdere energie in queste cose.
Ma quanto vorrei che gli lasciassero quel cestino traboccante di schifezze finchè non impara o ancora meglio… ma quand’è che introducono la differenziata a casa sua??? Voglio corrompere lo spazzino affinché sia spietato: un tappetto di plastica nell’umido e vai con 300 € di multa!!!

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